Si tratta di un un disturbo dell’apparato gastro-intestinale che provoca inoltre bruciore a livello laringeo, creando un'irritazione a tutto ciò che viene intaccato dalla risalita dell'acido nell'esofago.

Quando mangiamo il cibo passa dalla bocca allo stomaco attraverso l'esofago. Tra l'esofago e lo stomaco c'è una valvola. Questa valvola si apre e si chiude. Si apre per far passare il cibo. E si richiude immediatamente dopo che questo è passato nello stomaco.

Se la valvola che c'è tra esofago e stomaco non funziona bene, cioè si apre quando non dovrebbe, può capitare che parte del cibo ingerito torni indietro. Il cibo e i succhi gastrici (acidi) provenienti dallo stomaco ritornano nell'esofago.

Proprio la presenza di acido nell'esofago che lo irrita causa i sintomi del reflusso (dolore, infiammazione), questo perchè metre le pareti dello stomaco sono protette da mucosa in grado di tollerare l'acidità gastrica, non lo sono le pareti della bocca, naso, laringe esofago. Alcuni fra i sintomi tipici e atipici:

- labbra amare

- pirosi e acido in bocca

- dolore gengivale

- laringiti

- difficoltà di deglutizione (disfagia)

- ipersallivazione

- alitosi

- alterazione della voce

- alterazione del gusto

- bruciore alla cavità nasale

- bruciore al petto tale da sembrare infarto.

- spasmo laringeo

- broncospasmo

- asma e tosse cronica.

Svariate sono le cause scatenanti, anche perchè varia l'intensità del reflusso.

Tutti nella vità ne abbiamo sofferto diventa patologia se perdura nel tempo, se la sua frequenza è di almeno 2 o tre volte a settimana, allora si parla di malattia che tende a cronicizzare.

Non sempre l'acidosi in bocca è il primo sintomo!!! Magari è difficoltà a deglutire o male intenso alle gengive, quindi parlatene al medico.

Il reflusso è molto comune nelle donne in gravidanza, nei bambini, in Italia una persona su tre ne soffre.

Bisogna però distinguere l'origine della patologia.

Motivi più frequesnti sono:

- sovrappeso

- ernia iatale

- ulcera gastrica

- gastrite

- mangiare in fretta e in modo disordinato

- pasti troppo ricchi con alimenti pesanti da digerire

- alcool

- caffè

- stress

- ansia

Se il reflusso è temporaneo dovuto a motivo transitorio preso in tempo è risolvibile, se invece parliamo di conseguenza ad ernia iatale il discorso diventa molto più complesso, poichè al di là di qualunque cura a vita, ed anti acido... l'ernia rimane e quindi il reflusso.

Cosa possiamo fare?

Cercare di ridurre al minimo tutti i danni provocati dall'acidità alta contro le nostre pareti esofagee.. e cercare di ridurre l'acidità qualora fosse invece provocata da tutti motivi non congeniti (ernia).

COME L'ALOE VERA PUO' AIUTARCI

Il potere antiinfiammatorio degli steroidi vegetali, lupeolo e sitosterolo con l'enzima bradichinasi assieme all'effetto gastroprotettore dell'acemannano contenuto nell'Aloe Vera protegge la mucosa gastrica, riducendo i fermenti e favorendo l'equilibrio della flora batterica, migliorando l'assorbimento delle sostanze nutritive e l'eliminazione dei rifiuti.

l'Aloe Vera ha un effetto cicatrizzante, riequilibra il Ph della flora gastrointestinale. Il gel drink di Aloe Vera è perciò utile in caso di disturbi gastrici come la gastrite e l'ulcera, colite e colon irritabile.

ASSUNZIONE ALOE VERA

Preso 30 minuti prima dei pasti, Il gel drink Aloe VERA, grazie all’attività gastroprotettiva dell’acemannano, riduce

l’acidità gastrica in maniera considerevole e va a proteggere direttamente le pareti dello stomaco, dando così sollievo alla sensazione di bruciore.

Si pensi che in soli 7 giorni di utilizzo, regolarizzando la digestione a livello gastrico, si riesce a ripristinare

l’attività digestiva intestinale migliorando l’assorbimento delle proteine e ricreando il giusto ambiente per il mantenimento e riproduzione di una sana flora batterica (attività prebiotica).

Inoltre con un aumento dell'acidità gastrica tantissimi sono gli scompensi a domino, quali male assorbimento.

L'Aloe riequilibra, cicatrizza e da un apporto giornaliero di vitamine e sali minerali, calcio, sodio, potassio, cromo, manganese, rame, zinco e tanti altri stimolando i processi enzimatici per garantire un buon equilibrio organico

Quindi se i motivi sono derivati da ernia (da scongiurare uno stadio talmente avanzato da operare) l'Aloe sicuramente non andrà a togliere l'ernia, ma alleverà sicuramente tutti quei terribili sintomi.

Oltre a bere Aloe Vera ci son comunque alcune norme igeniche comportamentali importanti da preservare soprattutto in caso di reflusso importante.

Bere Aloe Vera Gel Drink quotidianamente

integrare eventualmente con-probiotic12 e

Colostro (a seconda dell'origine del nostro reflusso) è una speciale sostanza secreta dalle ghiandole mammarie di tutti i mammiferi al momento della montata lattea. E’ uno straordinario liquido che ha la funzione di proteggere la salute e la vitalità del nuovo nato. E’ stato in assoluto il vostro primo pasto, se avete avuto la fortuna di essere allattati al seno. Contiene ormoni, vitamine, fattori di crescita e molto altro. Per scopi commerciali, si utilizza quello ricavato dal latte di mucche molto selezionate. Recenti studi dimostrano che il colostro può essere utile per la cura di numerose patologie gastrointestinali (American Journal of Clinical Nutrition, Vol. 72, No. 1, 5-14, July 2000) e che alcune sue componenti possiedono un notevole effetto rigenerante e riepitelizzante (Beth Ley, PhD, Colostrum, Nature's Gift to the Immune System).

dormire con la testa lievemente rialzata

non coricarsi subito dopo il pasto

non indossare vestiti stretti che compramino troppo l'addome

frazionare i pasti da 3 a cinque, leggeri e non troppo carichi

non saltare i pasti abbuffandosi alla sera

latticini: formaggi molto grassi e piccanti, latte intero; MINESTRE: brodo di carne o dado;

carne: maiale grasso, fritture, salse, carni grasse ed affumicate, carni sott'olio, salse di carne, sughi confezionati;

Iinsaccati. tutti LEGUMI. tutti;

verdura: pomodori crudi; salsa di pomodoro

frutta: agrumi

uova: fritte o sode;

dolci. di pasticceria, con creme o liquori, cioccolato, dolciumi industriali in genere;

bevande: thè, caffe, liquori, bibite gassate, succhi in genere; CONDIMENTI: burro, strutto, margarina, dado

Evitare, se possibile, i farmaci FANS

latticini: latte non intero, formaggi freschi non fermentati;

pane e pasta: nessuna limitazione;

carne: vitello, manzo, pollo, coniglio, tacchino...magri;

pesce: fresco;

salumi e insaccati: prosciutto crudo e cotto magri e bresaola;

verdure: Verdure cotte quali carciofi, cavolo, patate, passati di verdura e minestre a base di verdura;

frutta: nessuna limitazione, valutare personalmente gli agrumi;

condimenti: olio d'oliva o extravergine;

bevande: acqua naturale;

dolci: biscotti.

Il fai da te già pericoloso per adulti è vietato per neonati!!!!!

È la risalita in esofago del materiale acido proveniente dallo stomaco. Nei neonati si manifesta con rigurgito ed emissione di saliva, muco e latte dalla bocca.

In genere compare nei primi 10 mesi. Di solito è presente in forma lieve. E, nella quasi totalità dei casi (circa il 95%), scompare spontaneamente entro 18-24 mesi. In qualche caso (circa il 30%) può durare fino ai 4 anni. Le complicanze nei bambini sono piuttosto rare. Si hanno solo nel 5% dei casi.

Nella maggior parte , il reflusso nei neonati è un fenomeno normale. Deriva dal fatto che l'esofago e la valvola tra esofago e stomaco non sono ancora del tutto formati. L'esofago è più corto e la valvola pure. La sua tenuta è quindi minore

La lunghezza dell'esofago nell'adulto è costante mentre nei bambini varia molto in funzione della crescita. Nei neonati l'esofago è molto corto. E continua a crescere e ad allungarsi per tutto il primo anno di vita. Anche la valvola tra esofago e stomaco non è completamente formata. E termina la sua crescita solo verso il dodicesimo-diciottesimo mese. Dato che non è completamente formata, nel neonato la valvola può non chiudere perfettamente. Quando la chiusura non è completa, il cibo ingerito può ritornare nell'esofago.

Altre cause del reflusso nei bambini sono:

rilascio temporaneo della valvola che separa esofago e stomaco: si verifica quando si hanno piccole variazioni di pressione in questa zona. Se la pressione diminuisce, la valvola si apre;

disturbi della motilità esofagea: sono disturbi dell'esofago e si verificano quando le contrazioni dei muscoli dell'esofago non sono sufficienti per spingere il cibo nello stomaco;

rallentamento dello svuotamento dello stomaco: si verifica quando il cibo passa dallo stomaco all'intestino più lentamente del normale. Questo succede se le contrazioni dello stomaco si riducono o se diminuisce la motilità intestinale;

genetica: secondo alcune ricerche pubblicate di recente, il reflusso nei bambini può anche avere un'origine genetica.

Il reflusso nei bambini può essere un disturbo passeggero ma può anche diventare una malattia..

I medici distinguono tre tipi di reflusso:

il reflusso fisiologico è quello che viene a un bambino sano. Non ha particolari sintomi. Si presenta occasionalmente. E viene quasi sempre dopo i pasti. Non influisce sulla crescita del bambino, che mangia con regolarità, non rifiuta il cibo e sta bene. Questo tipo di reflussoscompare da solo nel giro di qualche mese. È detto "fisiologico" perché è un fenomeno normale dovuto al fatto che nel neonato l'esofago non è ancora del tutto sviluppato si aha una immaturità del cardias, la valvola tra esofago e stomaco.NOn influisce sulla crescita regolare del bambino e scompare da solo.

il reflusso funzionale o sintomatico si ha quando gli episodi di reflusso sono frequenti ma anche questi non influiscono sulla crescita e sullo stato di salute generale del bambino. I suoi sintomi principali sono: rigurgito e vomito. La sua frequenza varia dalle 8 a 15 volte al giorno.Ed una mamma subito inizia ad agitarsi!!! In genere viene subito dopo la poppata o a qualche ora di distanza dal pasto. Non richiede esami. Nella maggior parte dei casi, scompare tra l'ottavo e il diciottesimo mese. In genere viene curato con l'alimentazione e alcune regole di comportamento,importante è infatti il ruolo dell'allattamento materno, del limitato stress indotta involontariamente dalla madre, o dalla scelta del latte artificiale.

il reflusso patologico si ha quando, oltre al rigurgito, sono presenti altri sintomi: esofagite (infiammazione dell'esofago), apnea, broncospasmo, perdita di peso. Riguarda il 10% dei casi. Si procede come nei casi precendetie solo in casi gravi con terapia farmacologica.

La caratteristica più importante per distinguere il reflusso sintomatico da quello patologico è il peso del bambino. Se il neonato cresce regolarmente, il reflusso è di tipo sintomatico.

questi sono consigli, attenersi sempre ad un parere medico.

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